Valutazione degli apprendimenti
Criteri di valutazione comuni
Per la valutazione si fa riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2009, n.122 "Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni", e ai "Criteri comuni per lo svolgimento degli scrutini finali” approvati dal Collegio dei Docenti nella seduta del 17/09/2012.
Il Collegio dei Docenti ha chiarito che la valutazione rappresenta il punto più alto della professionalità docente, in quanto riassume in sé e giudica tutto il processo educativo. Essa è di totale responsabilità del docente e del Consiglio di Classe. La valutazione ha una funzione prevalentemente formativa: serve a mettere in evidenza le lacune da colmare negli allievi e gli aspetti positivi da rinforzare e, mediante le verifiche, permette di accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi programmati ed eventualmente correggere il piano di lavoro degli insegnanti.
Si useranno nella valutazione i seguenti criteri:
- progresso verificatosi rispetto al livello di partenza;
- grado di raggiungimento degli obiettivi programmati;
- impegno e partecipazione alla vita di classe e ad altre attività culturali ed educative sia interne che esterne alla scuola;
- conseguimento di un metodo di lavoro organizzato.
Verifiche sommative
Si tratta di strumenti per la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi/possesso delle competenze: test d'ingresso (all'inizio dell'anno scolastico); prove scritte, grafiche, pratiche, orali; relazioni; prove strutturate/semistrutturate; lavori di gruppo; ulteriori tipologie di verifica individuate dai diversi consigli di classe nel corso della propria attività programmatoria. Ogni docente somministrerà un congruo numero di verifiche a ogni alunno e informerà dei risultati nel più breve tempo possibile (di norma entro un massimo di quindici giorni). Per i progetti a lungo termine, sviluppati in particolare dalle materie pratiche e d’indirizzo, le verifiche verranno effettuate per tutte le fasi di progettazione: ideazione; organizzazione e sviluppo; realizzazione.
I docenti, dunque, valutando gli studenti in itinere e in sede terminale terranno conto:
a) delle prescrizioni contenute nel D.P.R n. 122 del 22 giugno 2009;
b) dei livelli di partenza e quindi del percorso compiuto dalla classe e dal singolo;
c) delle conoscenze, abilità e competenze esplicitate nel curricolo di istituto;
d) dalla convenzione terminologica che unifica i linguaggi didattico-valutativi per tutti i docenti secondo la griglia qui allegata.
Si terrà inoltre conto dei seguenti aspetti, da registrare in itinere:
- Miglioramento registrato;
- Impegno, partecipazione, interesse, responsabilità;
- Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi;
- Esiti delle attività di recupero.
Criteri di valutazione dell'insegnamento trasversale di educazione civica:
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
- Partecipazione e impegno;
- Acquisizione dei contenuti;
- Organizzazione ed efficacia del metodo di studio;
- Significativi progressi rispetto ai livelli di partenza;
- Conseguimento degli obiettivi disciplinari, articolati in abilità, conoscenze e competenze esplicitate dal curricolo di educazione civica;
- Competenze digitali: scrivere e impaginare correttamente un documento digitale; creare powerpoint; condividere documenti con insegnanti e compagni, etc.
Tipologia e numero delle verifiche: congruo numero di verifiche scritte e/o orali.
In particolare verifiche scritte per valutare le conoscenze acquisite e interrogazioni per valutare le conoscenze acquisite e le competenze espositive. Per quanto riguarda l’esposizione orale, la preparazione degli alunni verrà verificata e valutata in base ai seguenti elementi:
- chiarezza e correttezza espositiva,
- completezza delle informazioni,
- ricchezza e pertinenza lessicale/padronanza terminologica,
- capacità critica e di confronto.
Saranno valutati interventi spontanei in classe durante le discussioni o le spiegazioni.
Criteri di valutazione del comportamento
La scuola, luogo di crescita civile e culturale della persona, rappresenta assieme alla famiglia la risorsa più idonea ad arginare il rischio di una caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle regole sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri.
I docenti hanno il compito di riportare sul registro di classe ogni informazione utile alla formulazione dei voti di comportamento; le annotazioni devono avere carattere nominativo e riportare i fatti accaduti.
Il voto di comportamento viene attribuito dal Consiglio di classe sulla base del quadro di riferimento
allegato.
Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva
Il Collegio dei docenti delibera di adottare per gli scrutini finali i criteri generali di valutazione del profitto e della condotta, espressi nel PTOF. Al fine di garantire omogeneità nelle decisioni dei singoli Consigli di Classe, il Collegio dei Docenti stabilisce il numero massimo dei debiti formativi da considerarsi accettabili in funzione dell’effettiva possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate attraverso la frequenza di corsi di recupero e/o studio autonomo, ottenendo così la promozione alla classe successiva.
Il Collegio delibera di sospendere il giudizio in presenza di non più di tre insufficienze.
Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato
Per l’ammissione all’Esame di Stato è necessario avere la sufficienza in tutte le materie, ma il Consiglio di classe potrà ammettere all’esame di stato anche studenti con una sola insufficienza, motivando adeguatamente la sua decisione.
Occorre aver frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale.
I privatisti devono sostenere e superare un esame di ammissione.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
È compito dei singoli Consigli di classe procedere alla valutazione dei crediti scolastici, in base alla vigente normativa. Il Collegio Docenti ritiene elementi da valutare al momento dell'attribuzione le seguenti caratteristiche:
- aver svolto un ruolo di rappresentanza (di classe, di Istituto, in Consulta Provinciale);
- aver svolto attività culturali integrative (esclusivamente documentate e coerenti con il piano di studi del Liceo);
- aver svolto attività sportiva di istituto;
- aver svolto stage linguistico e/o conseguito certificazioni linguistiche;
- aver svolto corsi ed esami ECDL;
- positiva partecipazione all'attività didattica;
- positiva partecipazione a progetti didattici di istituto;
- positiva partecipazione alle attività di orientamento e "Scuola aperta".